mercoledì 27 luglio 2016

Recensione 5# BUNKER DIARY di Kevin Brooks Ed Piemme


Sto partecipando a una challenge su facebook, con alcune persone della mia città. E' la prima volta che partecipo a una challenge, ed è veramente un idea furba, perchè ho sempre buoni spunti per nuove letture da leggere.
Per la categoria Young Adult, una ragazza ha consigliato questo, dicendo che era veramente inquietante, nonostante fosse per ragazzini, così essendo amante dei thriller ho dato una chance a questo libro.
Che dire, veramente figo e intrigante, con un finale spiazzante.
Qui come al solito la copertina



Mentre invece qua la TRAMA

Linus, sedici anni, insieme a quattro adulti e una ragazzina di nove, si trova intrappolato in un bunker, uno spazio claustrofobico da cui nessuno può fuggire. Sono stati rapiti da qualcuno che si è presentato loro ogni volta in modo diverso e non sanno perché sono stati scelti. Spiati da decine di telecamere e microfoni perfino in bagno, dovranno trovare un modo per sopravvivere. Bunker Diary è un incubo da vivere sulla propria pelle attraverso le pagine del diario di Linus, in un’escalation di umiliazioni, meccanismi perversi e violenza fisica e psicologica innescati “dall’uomo di sopra”…

GIUDIZIO
Immaginate un ragazzino di 16 anni, senza mamma, di buona famiglia, che a un certo punto decide di scappare di casa. Con una scusa viene avvicinato da un uomo che lo stordisce e lo rapisce, nascondendolo in un bunker antiatomico insieme ad altri prigionieri tra cui una bambina.
La luce e il buio, il cibo, gli oggetti, vengono razionati da un ipotetico "uomo di sopra", che si diverte a torturarli nei modi più subdoli, per farli impazzire.
Il libro si snoda su un crescendo di violenze, tra cui la privazione di cibo, gas lacrimogeni, musiche e suoni assordanti. Le punizioni per chi cerca di scappare sono sempre più letali, e si lotta perennemente tra la collaborazione e il sospetto verso gli altri prigionieri.
Il finale è assolutamente inaspettato ma adeguato al tipo di storia.
Su questa recensione sono un po' tirata perchè sui thriller mi piace mantenere la suspence, in modo che si sia incuriositi alla lettura senza svelare troppo.
Consigliato a chi cerca una storia che faccia rimanere sulle spine. E' un romanzo per ragazzi, ma secondo me per il tipo di scrittura e storia può essere un buon thriller anche per adulti

Voto 7 e mezzo


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